Stefano Giraldi /

La tecnologia è facile. Le persone sono difficili.

(Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2022)

La tecnologia è facile. Le persone sono difficili.

La tecnologia è facile, le persone sono difficili. Quando si ha la necessità di cambiare gli strumenti informatici ad un utente oppure ad un gruppo di utenti, non si può non tenere in considerazione questo aspetto.

La tecnologia è facile. La tecnologia non ha una personalità. Ti puoi arrabbiare o rimanere deluso con una risposta di "Alexa" o "Siri", oppure imprecare contro l'auto o la lavatrice perché non parte. La natura umana tende ad attribuire un'anima agli oggetti inanimati, ma questi non entreranno mai in una relazione empatica con i loro utilizzatori.

La tecnologia fa esattamente ciò che i progettisti o i programmatori hanno previsto debba fare.

Noi persone siamo difficili. Possiamo essere gentili o arrabbiati. Possiamo essere introversi o estroversi. Possiamo essere più a nostro agio in contesti in cui ci si ritrova a gestire un imprevisto, oppure trovare più sicurezza in ambienti in cui sono giù state definite delle regole operative.

Ogni persona è unica, ognuna diversa dall'altra. Pertanto, quando si interviene per sostituire o aggiungere nuovi strumenti digitali, il fattore umano deve rivestire un ruolo principale nella definizione del progetto.

La tecnologia permette un approccio con uno schema logico abbastanza chiaro e definito, questo non può essere lo stesso con il quale si propone la tecnologia agli utenti che la dovranno utilizzare.

Dare la dovuta importanza agli utenti è la chiave per creare valore dalla tecnologia.

Photo Credit: Burst