Stefano Giraldi /

Chatbot: un robot con cui conversare

(Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2022)

Chatbot: un robot con cui conversare

ChatBot - Un robot con cui conversare.

Ci sono più di 1,2 miliardi di utenti che usano mensilmente Messenger, e usano Messenger per una grande quantità di tempo ogni giorno. Se sei un imprenditore, questa è una piattaforma che non puoi permetterti di ignorare.

Questa affermazione di Anand Chandrasekaran, Global Director of Platforms and Product Partnerships for Messenger App, punta diretto al centro della questione: nel mondo della messaggistica istantanea si trova la nuova platea su cui investire per creare nuove strategie digitali.

Come fare? Le opportunità più interessanti stanno emergendo grazie alla implementazione dei Chatbot.

Cosa è un Chatbot?

Un chatbot è un programma che è in grado di gestire una conversazione con un essere umano. Da questa capacità deriva l'origine del nome: conversazione - CHAT con un roBOT.

Partendo da questa definizione che apre ad interpretazioni fantascientifiche - a me viene subito in mente HAL 9000 del film 2001: Odissea nello spazio - occorre subito chiarire che un chatbot è dotato di una intelligenza artificiale che non può e non deve essere equiparata ad una intelligenza umana e che la conversazione che è in grado di gestire rientra nell'ambito del dominio di conoscenza per cui è stato programmato.

Pertanto un chatbot non è in grado di impegnarsi in un dialogo aperto, ma è un programma che utilizza il linguaggio naturale come interfaccia di interazione con l'utente (CUI - Conversational User Interface).

Anche in questo caso occorre fare una seconda distinzione: per naturale non si intende quello umano. Il linguaggio naturale rispetta le regole sintattiche della lingua ed è meno complesso del linguaggio umano che porta con se sottointesi ed ambiguità che non sono impossibili da elaborare da un programma informatico.

Nella progettazione di un chatbot, il trattamento informatico del linguaggio naturale viene svolto da un motore NLP (Natual Language Processing) che implementa i concetti scientifici della linguistica computazionale per estrapolare i parametri dalla richiesta.

Questi parametri vengono quindi elaborati dall'intelligenza artificiale del chatbot: ossia dall'algoritmo che ha il compito di risolvere in modo automatico il problema proposto in base al dominio di conoscenza messo a sua disposizione, e restituire la risposta all'utente.

Come progettare un Chatbot?

Sono due gli aspetti fondamentali per la progettazione di buon un chatbot:

  • definire in modo chiaro le aspettative che il chatbot può soddisfare
  • creare un tono coinvolgente con l'utente

Creare un chabot che può fare tutto, in attesa di evoluzioni che ancora appaiono lontane nel mondo dell'Intelligenza Artificiali, è al momento attuale impossibile. Pertanto la scelta migliore che si può fare è quella di implementare il chatbot con un dominio di conoscenza ben definito in modo che l'utente abbia delle aspettative chiare su quelle che saranno le risposte che otterrà.

Questo comunque non esclude che prima o poi qualche utente proverà a domandargli qualcosa di sciocco. Anzi è molto probabile. Questa evenienza può essere gestita con un tono coinvolgente se non anche giocoso, da utilizzare sia nella iterazione nell'ambito del dominio di conoscenza del bot, ma anche per uscire brillantemente da una situazione di "imbarazzo".

Il mio primo Chatbot

Lo sviluppo di un chatbot da zero richiede una base di conoscenza di programmazione e delle librerie per gestire la comunicazione e l'interpretazione del linguaggio. Esistono però delle piattaforme che offrono un servizio di gestione di un chatbot via web in modo agevole.

Come ad esempio ManyChat, che mette a disposizione funzionalità molto simili ai sistemi di gestione newsletter, per inviare messaggi in modo automatico attraverso Facebook Messenger agli iscritti della pagina ma anche di creare dei menu che gli utenti possono utilizzare per interagire in modo automatico con i contenuti che si mettono a disposizione sulla piattaforma.

Questo servizio può essere un buon punto di partenza per creare il vostro primo chatbot e scoprirne le potenzialità come strumento al servizio dei vostri utenti.

PS: giovedì 4 maggio alle 18 tratteremo l'argomento alla Chatbot Night organizzata da Warehouse Coworking di Marotta.

Photo credit Tom Eversley